mercoledì 18 giugno 2014

La scorciatoia per controllare il pensiero

La scorciatoia per controllare il pensiero

3Agire dall’interno e non attraverso il ragionamento, ne attraverso una logica intellettuale… sto parlando della meditazione.
“Non si può risolvere un problema agendo dallo stesso stato di cose che l’ha provocato”.
                                                                                           Albert Einstein
Al giorno d’oggi è molto diffusa ce ne sono di diverse tra Meditazione Trascendentale, Kundalini, Vipassana, etc., ma tutte provengono o dalla antichissima tradizione Vedica Indù (dalla quale proviene anche lo yoga), oppure dalla più recente (si fa per dire) tradizione Buddista.
Intanto esaminiamo brevemente l’etimologia di questa parola: in realtà il termine in sanscrito antico è Dhyana che è impossibile da tradurre, non esiste al mondo nessuna lingua che abbia un termine che possa esprimere questo “stato”, uno dei termini che più si avvicinano al significato è meditazione. Qui in occidente però, meditazione significa: esaminare e fare oggetto di attenta riflessione un testo, un idea, un problema etc., questo non ha niente a che vedere con tali pratiche che invece conducono all’esperienza diretta, alla percezione cosciente dello stato dell’Essere puro.
Qualunque tipo di meditazione si sceglie dovrebbe rispondere ad un unico requisito: calmare la mente, acquietare quel turbinio di pensieri che caratterizzano le nostre giornate.
Il praticante in stato cosciente (di veglia) passa attraverso i vari stati delpensiero, da quello più grossolano a quello sempre più sottile fino a trascenderne il normale processo arrivando alla sorgente del pensiero.
Cos’è la sorgente del pensiero?
E’ uno stato di assoluta calma in cui non ci sono pensieri, la mente rimane sola con se stessa, la sorgente del pensiero viene chiamata anche 4° stato di coscienza, stato di trascendenza, o ancora stato di pura consapevolezza, ed è lo stato in cui si è a contatto con l’Essere Assoluto, cioè quello che è alla base della nostra esperienza, la pura intelligenza che si trova oltre la mente o comunque oltre i pensieri che “creano” la mente. Questo è un serbatoio di energia e creatività illimitata, e anche se si raggiunge soltanto in circostanze ottimali e ci si rimane per pochi attimi poiché è normale che esso risulti instabile mentre si rimuove dello stress dal sistema nervoso, è assolutamente illuminante.
Quella che pratico io (alla quale sono approdato dopo averne provate diverse) è una tecnica ben precisa supportata da centinaia di ricerche scientifiche ufficiali come quella sul forte e rapido aumento della resistenza elettrica cutanea che dimostra una riduzione di ansia e stress, oppure quelle riportate dagli E.E.G. che dimostrano una coerenza delle onde celebrali nonché una prevalenza di onde alfa e theta nei praticanti, ma non farò il nome per ora, non vorrei creare una bagarre tra chi sostiene una tecnica e chi ne sostiene un’altra. Ogni tecnica va bene purchè sia efficace e adatta ai propri mezzi!
La meditazione riporta un equilibrio psico-fisico da subito, e con una lunga pratica amplia le capacità della mente. Infatti i “viaggi” che la mente cosciente fa all’interno di se stessa fino al contatto con l’Essere, sviluppano una nuova consapevolezza e la confidenza che si instaura col processo del pensiero diviene sempre più intima. Per questo è una scorciatoia per controllare la mente! Se ad esempio per controllare il pensiero applicando il ragionamento logico impiegaste anni (o forse fareste un buco nell’acqua), la meditazione accorcerebbe sicuramente i tempi perchè agisce dall’interno, o meglio agisce da un altro piano, ecco perchè cambia le cose: perchè cambia la mente dall’interno in un modo che intenzionalmente è difficile fare con la logica.
Meditazione non è ne uno sforzo ne un processo intellettuale.
Lo stress è la causa di tutti i mali sia fisici che psichici, impedisce il normale funzionamento del corpo e ne ostacola la naturale tendenza all’auto-guarigione.
Meditate gente…meditate
1abbraccio :-)
Andrea

Nessun commento:

Posta un commento