Chi sono gli Angeli

Gli Angeli. Prima di porsi la domanda “Chi sono?”, probabilmente sarebbe più opportuno porsi la domanda “Esistono?”. E se esistono… “A che servono?”. Già, sarebbe più opportuno porci soprattutto quest’ultima domanda. Oggi, siamo rapiti da un mondo che si sofferma soprattutto ad un aspetto superficiale delle cose. I motivi sono tanti, e non tutti esacrabili. In fondo è la realtà in cui viviamo e non accertarla vorrebbe solo dire “sentirsi fuori luogo”. Ciò non toglie che il mondo in cui viviamo non possa permetterci di vivere a 360 gradi. Insomma, per capirci, viviamo in un mondo in cui ci stiamo scordando che un fiore oltre che bellissimo, può avere anche un odore, un’essenza. Sta solo a noi, a non accontentarsi di guardare da lontano quel fiore. Sta solo a noi, avvicinare il naso al fiore e respirarne l’essenza. L’odore non può essere visto, ma esiste. Poniamoci ora un’altra domanda. Mettiamo il caso, che in un determinato momento della vostra vita, vi sia impossibile odorare QUEL fiore, per un qualsiasi motivo. Che ne sò, magari avete il raffreddore. Quell’odore continua ad esistere, o no?
E, ragazzi, questa è vita. Noi stessi abbiamo un’essenza. E quanto ci incavoliamo, quando il prossimo si limita a giudicare dalle apparenze?
Beh, se non fossi straconvinto che gli angeli siano creature che vivono d’amore, direi che sopra le nostre teste, potrebbero aleggiare, invisibili, miriadi di creature incavolate come caimani. A ragione! Pian, piano ci stiamo scordando di queste creature di luce, che hanno un motivo fondamentale nella nostra vita, e pian piano li stiamo relegando a semplice strumento economico.
“La carta da regalo con gli angioletti! Che bella!”, non deve essere il massimo che possiamo dare a queste creature, che sono state create con uno scopo ben preciso.
Avete sentito parlare del prologo de: “L’angelo di Caino” di Luigi Santucci? E’ spettacolare… inizia con l’apparizione sul palco di un angelo che inizia a parlare: <<Battezzati, porgetemi orecchio. Nel dramma che ascolterete io sono l’Angelo. Chi sono gli Angeli? C’è qualcuno di voi che se lo ricordi?>> Pausa e sguardo interrogativo alla platea… <<Ho udito i vostri pensieri. No, non tutte queste cose: non tutte queste soltanto>> Ora indicando il pubblico: <<Tu hai pensato a tua madre. E tu al tuo piccino morto. E voi altri alla musica, a un’immagine bianca appesa in capo al letto… Ma è giusto che voi non sappiate. Forse non potreste sopportare la nostra presenza se ci pensaste come davvero siamo, vicini a voi in ogni istante, in ogni istante… Ci pensiate o no, noi siamo con voi, o battezzati, nel modo preciso e perentorio che Dio ha voluto: sempre, sempre. Senza distrazioni, senza vacanze>>.
Lo so, viviamo in un mondo in cui vogliono farci credere che i veri idoli sono quelli del successo, della carriera, del denaro facile. Ma sta alla nostra intelligenza, scegliere tra accettare il sistema e farne parte, o esserne solo vittima. Nel mondo che tanto pubblicizzano, non c’è spazio per Dio, come può essercene per gli Angeli? Nel mondo che pubblicizzano, non si limitano a reclamizzare i loro falsi idoli, ma si spingono oltre, irridendo tutto ciò che non possono vendere.
Il bigottismo, che sempre esiste nelle ali estremiste religiose, ha reso possibile questa irrisione.
Ricordo una locuzione latina che diceva: “In medio stat virtus”: “La virtù sta nel mezzo”. Quello che penso è che viviamo una realtà materiale, ma che esista una realtà spirituale, e che solo riversando nel materiale la nostra parte spirituale, possiamo vivere a pieno la nostra vita. E allora “chi sono gli Angeli?”. Gli Angeli sono l’anello di congiunzione. Sono quelle creature che più di tutte possono permettervi di vivere a 360 gradi. Sono il naso attraverso il quale potrete annusare l’odore, l’essenza del VOSTRO fiore. Non credete, neanche, a chi vi dice che l’unica cosa importante è l’odore di QUEL fiore. Ragazzi, odorare un fiore, non vi rende ciechi.. La virtù sta nel mezzo. Ricordatevelo. Ci sarà l’eternità, per poter godere appieno della vostra pura essenza spirituale.
C’è una parte di Dio in ognuno di noi. E gli Angeli possono aiutarvi a trovarla. Gli Angeli sono quelle creature che possono darvi risposta alla domanda: “Chi sono?”. Se fossimo esseri fatti solo di essenza spirituale ne saremmo già consapevoli, ma le nostra parte materiale, rende il tutto più interessante: la vera ricchezza di un tesoro nascosto è il mistero che in esso è racchiuso, più che l’oggettiva ricchezza materiale che porta.
Ora sarebbe opportuno specificare cosa sia o chi è Dio. Ma questo sito non è nato per questo. So solo che più mi interesso ad altre religioni e culture e più mi rendo conto che alla fine si parli della stessa cosa, osservata da punti di vista diversi. Ma la conclusione rimane la stessa. Lo stesso Gesù disse: <<Diverse sono le strade che portano alla dimora del Signore>>. Direi che, più chiaro di così! Uno dei comandamenti dice: <<Non avrai altro Dio al di fuori di me>>. E io, oggi, mi chiedo… come sarebbe possibile, visto che, una parte di Dio è in ogni cosa che vediamo e sentiamo? Sempre Gesù disse: <<Ama il prossimo tuo, come te stesso>>. Non è forse un ribadire il concetto di immanenza di Dio?
Quando parlo di me, dico di essere nato Cristiano, e di esserlo in seguito diventato. Nato perchè sono stato battezzato in età in cui non è data scelta. Diventato perchè nella ricerca di completezza, che la spiritualità può darti, ho scoperto il Vangelo. Che, se non altro, dovrebbe essere catalogata dagli scettici come un’opera d’arte inegualiabile. In realtà è qualcosa di molto di più. Ma la vita rimane una questione di punti di vista. E bisogna rispettarli. La realtà è che avrei potuto anche adorare un Dio con un altro nome, la sostanza non cambierebbe, adorerei sempre lo stesso Dio, e mi sarei ritrovato lo stesso a parlare di Angeli.
Ora poste queste basi non ci stupiremo del fatto che in tutte le culture, anche del passato, esistano figure intermediarie tra il Divino e l’umanità. Egizi, Mesopotami, Persiani, Greci e Romani ammettevano tutte queste figure congiunzione tra il trascendente e il materiale, così come la figura quell’angelo è presente in molte altre religioni moderne (vedi sezione opportuna nel sito). E se il discorso fatto prima, vale per Dio, come posso non credere che possa valere anche per gli Angeli?
Ora per voler rispondere in modo esaustivo alla domanda “Chi sono gli angeli?” adotterò uno dei tanti punti di vista che avrei potuto adottare, il mio, e che è quello di un cristiano.
Alla domanda “esistono?”… fà cardine il versetto del Vangelo che dice: <<Guardatevi di non disprezzare nessuno di questi piccoli perchè i loro Angeli vedono continuamente il volto del Padre Celeste>> (Mt 18,10). In questo versetto si fà riferimento agli Angeli, in maniera tutt’altro che figurata. In più emergono altre due importanti caratteristiche l’una è il diretto contatto dell’Angelo col Supremo, con Dio, e l’altra è il suo ruolo di difensore del rispetto di cui ogni essere umano deve godere. Ricordiamo il fatto che in molti casi Gesù corregge malintesi riguardanti la male interpretazione del vecchio testamento. Nei riguardi degli Angeli, invece, non solo ne ribadisce l’esistenza, ma arricchisce il loro valore. Detto questo, bisogna però sottolineare come la presenza degli Angeli nel Vangelo sia meno imponente che non nel vecchio testamento. E se ci pensate, la cosa non dovrebbe stupire più di tanto. L’Angelo, Messaggero Divino, che ha ruolo cardine nell’interfacciamento tra Dio e Uomo nel Vecchio Testamento, perde la sua funzione nel momento in cui nasce il Figlio di Dio, che, in quanto tale, è direttamente in contatto con il Padre. Tuttavia è proprio nel Nuovo Testamento che possiamo trovare un ritratto abbastanza preciso della figura Angelica. Nel Nuovo Testamento si ribadisce il ruolo di Messaggeri Celesti e Messaggeri di Dio, ma si sottolinea anche il loro essere dotati di una loro volontà e di libertà. Sono sì, esseri creati dal Signore, dipendenti da Lui in tutto, ma nello stesso tempo esseri liberi e consapevoli. La loro essenza non è condizionata nè dalle leggi naturali della procreazione, in quanto esseri senza sesso, nè dalla “corruzione” del tempo, in quanto esseri immortali. Lo stesso Gesù disse: <<I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito, ma quelli che sono giudicati degni dell’altro mondo e della risurrezione dei morti, non prendono nè moglie nè marito; e nemmeno possono più morire, perchè sono uguali agli Angeli e, essendo figli della resurrezione, sono figli di Dio>>.
Gli Angeli sono presentati come spiriti o esseri spirituali, dotati di una straordinaria potenza (potete trovare tale riferimento nell’Apocalisse), di Gloria (che è la stessa Gloria del Signore che si irradia agli Angeli) e capaci di emanare Luce e Splendore.
Ultima, ma non meno importante, caratteristica degli Angeli, è la loro natura di “rivelatori della gloria del Signore”. Gli Angeli lodano e cantano incessantemente Dio, e vengono ritratti intorno al trono del Signore. La luce degli Angeli è quella riflessa direttamente dalla luce del Signore così come la loro gloria, e questo grazie alla loro stretto rapporto.
Quanti sono? L’Apocalisse dice: <<Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia>>. Nell’antico testamento si parla si “Eserciti di Angeli” al servizio di Dio, per sottolinearne la maestosità.
In questa visione moltitudinaria, dobbiamo scorgere la figura individualistica dell’Angelo. Ogni uomo possiede il proprio Angelo. E’ accompagnato da quello che comunemente viene chiamato “l’Angelo Custode”. Esso ci tiene per mano, ci aiuta e ha un ruolo fondamentale nella nostra vita relazionale con il prossimo. Dobbiamo imparare a conoscerlo, dobbiamo imparare a comunicare con Lui. Dobbiamo imparare il suo Nome. Pensate che in tutta la Sacra Scrittura, sono solo tre i nomi propri di Angelo (Michele, Gabriele e Raffaele) che vengono citati. E questi nomi sono ricchi di significato, e corrispondono all’”essere” stesso di questi Angeli (Michele: “Chi come Dio?”; Gabriele: “Fortezza di Dio”; Raffaele: “Dio Guarisce”). In questa ottica è importante conoscere il nome del nostro Angelo, per conoscere meglio noi stessi.
Charles de Foucauld disse approposito dell’amicizia: <<In tutti gli uomini avete degli amici teneri e molto potenti, perchè avete in loro (o almeno con loro, contro di loro) i loro buoni Angeli Custodi. Siate dunque tutto miele, tutta pace, tutta tenerezza nei vostri pensieri>>.
Io mi auguro che, in questa sede, troviate lo spunto e l’aiuto necessario per avvicinare il vostro Angelo, e di conseguenza per conoscere la parte più spirituale che è insita dentro di voi, e che vi può regalare la serenità necessaria per affrontare la vostra vita su questa terra.
Patera Francesco.